Anche i cani possono soffrire di depressione e ansia. Questo è stato riconosciuto da un gruppo internazionale di neuroscienziati di Cambridge, nel Regno Unito, nella Dichiarazione di Cambridge sulla Coscienza.
Per loro, la specie umana non è l’unica ad avere le basi neurologiche che generano la coscienza. “In altre parole, gli animali non umani hanno anche la capacità di provare sentimenti. Questo vale anche per il modo in cui li vivono,” afferma Dorie Zattoni, veterinaria di Brazilian Pet Foods.
Sottolinea che, sia nei cani che nelle persone, l’ansia è semplicemente una reazione a determinate situazioni problematiche. Tuttavia, quando supera una certa intensità o oltrepassa la capacità di adattamento, l’ansia diventa patologica. “L’ansia si manifesta quando il cane ha l’aspettativa che qualcosa di brutto stia per accadere,” spiega la specialista.
Questa aspettativa attiva il sistema nervoso simpatico, responsabile delle reazioni dell’organismo di fronte a situazioni pericolose o stressanti, facendo sì che l’animale manifesti un comportamento intenso.
Secondo Dorie, quando l’ansia è patologica, i sintomi possibili includono uno stato di allerta continuo, iperattività, leccamento eccessivo, perdita di pelo, problemi digestivi, ululati, tremori, latrati eccessivi, paura esagerata, aggressività e comportamenti distruttivi, che possono aumentare quando i cani sono lasciati soli.
Ci sono molte situazioni che possono scatenare l’ansia nei cani, come la paura di rimanere soli, rumori forti come fuochi d’artificio, tempeste o traffico. “Qualsiasi incidente che superi la loro capacità di adattamento o che sia frequentemente ripetuto può causare una crisi d’ansia,” dice, aggiungendo che, spesso, questi sono problemi generati dalla incomprensione umana delle loro necessità.
La depressione può verificarsi principalmente nei casi in cui c’è una grande dipendenza emotiva del cane nei confronti del suo padrone. Tuttavia, ci sono circostanze specifiche che possono portare a questa condizione, come cambiamenti nella routine familiare, la morte di una persona vicina, l’arrivo di un nuovo membro (persona o animale domestico), maltrattamenti, addestramento inadeguato, mancanza di legami e di stimoli (come ad esempio lasciare il cane solo per molto tempo).
Sia l’ansia che la depressione richiedono di portare l’animale dal veterinario. La specialista afferma che, se viene confermato il diagnosticato, la terapia comportamentale condotta da un etologo o specialista in comportamento animale è la più indicata. “Esistono anche farmaci che possono aiutare, ma questi devono sempre essere raccomandati da un professionista,” sottolinea.
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