Il cervello dei cani si sincronizza con il nostro quando ci scambiamo sguardi, indica uno studio

Il cervello dei cani si sincronizza con il nostro quando facciamo contatto visivo, indica uno studio
Il cervello dei cani si sincronizza con il nostro quando facciamo contatto visivo, indica uno studio (Foto: Richard Brutyo/Unsplash)

Hai mai guardato profondamente negli occhi del tuo cane e ti sei sentito estremamente connesso a lui? Un nuovo studio ha rivelato che, quando facciamo questo con i nostri cani, viviamo un momento di sincronizzazione cerebrale.

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Studi precedenti avevano già rivelato che questo accade tra gli esseri umani: quando parliamo con un’altra persona o dobbiamo lavorare in squadra, i nostri cervelli si sincronizzano. Tuttavia, i ricercatori cinesi hanno scoperto che lo stesso accade tra i proprietari e i loro cani.

“Abbiamo osservato che le correlazioni intercelebrali nelle regioni frontale e parietale sono aumentate drasticamente… durante il contatto visivo reciproco”, scrivono gli autori dello studio pubblicato nella rivista Advanced Science, guidato dal biologo Wei Ren dell’Accademia Cinese delle Scienze.

I ricercatori hanno misurato l’attività cerebrale negli esseri umani e nei cani posizionando elettrodi sui crani dei volontari. Per il test, 10 cuccioli di beagle sono stati abbinati a esseri umani sconosciuti. Nel corso di cinque giorni, le coppie hanno avuto tempo per conoscersi meglio.

Negli esperimenti, le coppie umano-cane hanno interagito in comunicazione non verbale, come sguardi reciproci o un buon vecchio colpetto. Come controllo, l’umano e il cane sono stati anche nella stessa stanza senza interagire.

Quando i partecipanti umani stavano semplicemente accarezzando i cani, il team ha osservato alcuni schemi di sincronizzazione. Ma quando gli umani sono stati invitati ad accarezzare i cani e guardarli negli occhi, l’attività intercelebrale tra i due era ancora più connessa rispetto a quando stavano solo dando colpetti o guardando i cani.

Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che la sincronizzazione intercelebrale tra le coppie umano-cane è aumentata durante il periodo dello studio, suggerendo che il legame tra i due si stava rafforzando nel tempo.

Sebbene lo studio sia piccolo e siano necessarie ulteriori ricerche, questi cani potrebbero rappresentare un modello utile per studiare i meccanismi neurali sottostanti ai deficit sociali associati ai disturbi dello spettro autistico (ASD), secondo gli scienziati.

Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dal team editoriale.

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