Per la prima volta, i ricercatori hanno mappato l’evoluzione del colore degli occhi nei gatti, scoprendo che un antenato particolare è responsabile della diversità di occhi nella famiglia felina, inclusi tigri dagli occhi gialli e leopardi delle nevi dagli occhi azzurri.
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Utilizzando un modello computazionale, gli scienziati hanno identificato che l’antenato di tutti i gatti aveva occhi grigi e marroni, con il grigio che facilitava l’emergere di altri colori.
La ricerca, condotta da Julius Tabin dell’Università di Harvard, ha rivelato che l’esplosione della diversità è avvenuta con l’arrivo della famiglia dei gatti milioni di anni fa. La variazione nel colore degli occhi nei gatti, determinata da pigmenti come l’eumelanina e la feomelanina, solleva interrogativi sulla selezione sessuale e possibili effetti collaterali sull’evoluzione dei colori degli occhi.
Gli scienziati hanno documentato oltre 40 specie di gatti, escludendo i gatti domestici selezionati, e hanno identificato cinque colori principali degli occhi nella famiglia Felidae: marrone, grigio, giallo, verde e blu. La presenza dei pigmenti eumelanina e feomelanina è stata cruciale nella determinazione del colore degli occhi, con la mutazione casuale che ha ridotto l’eumelanina portando all’emergere degli occhi grigi.
Nonostante non abbiano trovato chiare correlazioni tra il colore degli occhi e altri tratti, i ricercatori sospettano che la selezione sessuale possa essere un fattore influente. Altre spiegazioni, come la connessione con il colore del pelo, sono state suggerite anche da esperti non coinvolti nello studio.
